" IL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE LA SANTA CONFESSIONE E LA PARABOLA DEL FIGLIOL PRODIGO "

TESTIMONIANZA DI MARZIA

Sono Marzia ho 35 anni sono sposata civilmente con Tiziano, ho tre bambini e un giorno finalmente ho scoperto il vero valore di essere chiamata figlia di Dio, ho scoperto che cosa vuol dire veramente amare. Ho scoperto l'amore di Dio, l'amore puro che solo con la promessa di castità si può comprendere. Vi racconto la mia conversione.
Dopo la Santa Cresima ho aspettato quindici anni per confessarmi. Che vergogna !!! Rifiutare la misericordia di Dio, vorrebbe dire far sprofondare la propria anima negli abissi più bui, più fetidi e dolorosi dell'inferno. La mia anima già sperimentava qui sulla terra cos'era l'inferno e senza rendermene conto. Ero incinta di otto mesi della mia prima figlia e sentivo il bisogno di dovermi confessare; dentro di me pensavo che non potevo avere Elena senza prima confessarmi. E' stata la mia prima liberazione, il Signore mi ha potuto per la prima volta dopo tanto tempo toccare e pulire una parte della mia anima. Pensando di essere a posto ho fatto passare altri due anni per la seconda confessione, (ricordatevi come dice la Regina della Pace di confessarvi almeno una volta al mese, il più frequente possibile ) mi ricordo era il ventitre' Dicembre 2007, e quel giorno avevo deciso di accettare qualsiasi cosa mi dicesse il sacerdote come se non fosse lui a rispondere ma Gesù. Mi reco in Chiesa prego ancora un po' davanti al tabernacolo ed entro nel confessionale.
Premetto che dal 1999 io e Tiziano alternavamo periodi dal ricevere l'Eucarestia a periodi di astinenza; alternavamo quindi la nostra coscienza al nostro egoismo. GRANDE SACRILEGIO !!! Pensavamo che essendo innamorati questo era sufficiente agli occhi di Dio, non facevamo del male a nessuno ed eravamo in pace con il mondo. Non c'e' di peggio che ricevere DIO in questa maniera, lo ricorda anche S.Paolo nella prima Lettera ai Corinzi 11,27 " Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perche' chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna." E i comandamenti? E la legge di Dio? Per noi erano un optional forti del fatto che andando in Chiesa alla domenica e essendo innamorati fossimo dei buoni cristiani, non c'e' di peggio che ricevere il corpo e il sangue di DIO profanando la sua legge, suo figlio, la sua santità e la sua purezza; in questa maniera si banalizzano i Sacramenti non avendo la consapevolezza di chi si va a ricevere, perche' nell'Ostia consacrata e nel tabernacolo c'e' DIO presente e non una persona qualsiasi o peggio ancora nessuno come spesso noi cristiani pensiamo. Alla domanda fatta al sacerdote: possiamo o non possiamo ricevere l'Eucarestia noi che siamo sposati civilmente e reduci di un divorzio? Il sacerdote mi risponde che potevamo andare alla S.Messa e ricevere solo ed esclusivamente il Signore spiritualmente, e di confidare nella misericordia di Dio.
Per la prima volta ho sentito un senso di sconfitta e allo stesso tempo una chiarezza che non aveva via di uscita, era Dio che mi aveva risposto. Vedete quando una persona si confessa, Dio ricolma quell'anima di grazia, e questa grazia non e' altro che la fiamma ardente del suo amore, la quale divora la tua esistenza passata, presente e futura. Quando ne vieni a contatto non ne puoi più fare a meno. Quanta superbia nei nostri cuori nel non accettare il suo amore gratuito e quanto disprezzo nel rifiutare la sua infinita misericordia.

Ricordiamoci che la misericordia di Dio e' terrena non e' eterna !!! La sua misericordia finisce con il nostro ultimo respiro e il suo giudizio inizia subito dopo la morte. Da quel momento io e Tiziano incominciamo ad andare in Chiesa regolarmente alla domenica con i nostri bambini e ricevere solo spiritualmente il Signore. Eravamo felici perche' finalmente non profanavamo più DIO. Gesù intanto incominciava a farsi strada dentro di noi, sciogliendo un po' alla volta i nostri cuori induriti dal peccato. Guardavamo con una certa invidia le coppie che andavano a ricevere il Signore, e ci domandavamo in che modo potevamo educare i nostri figli cristianamente non andando a ricevere il corpo di Cristo. Che educazione cristiana potevamo dargli? C'era sempre qualcosa che mancava o macchiava la nostra identità di veri figli di Dio. Con la conversione al centro della nostra vita c'era Gesù, e se Gesù non poteva concretamente entrare dentro i nostri corpi per nutrirli e arricchirli con i suoi doni perche' non sposati in Chiesa, come potevamo sentici cristiani completamente? Il nostro peccato aveva permesso di dividerci dal nostro Creatore. E' questo che fa il demonio con le anime che aderiscono ai suoi progetti, satana divide le creature dal creatore; non ricevendo l'Eucarestia il demonio allontana l'anima dal Salvatore, da colui che infonde i doni dello Spirito Santo per poter affrontare tutte le tribolazioni, tentazioni e mancanze che ci riserva la vita quotidiana. Siamo così stolti da non poter capire che da soli non possiamo farcela? Senza Dio Sacramentato dove vogliamo andare? Dio può riconoscerci se noi rifiutiamo di ricevere degnamente senza peccato grave suo figlio? Io non credo proprio. L'esempio che il Signore vuole donarci e' quella della Sacra Famiglia di Nazaret, e se la memoria non mi inganna Maria Santissima e il suo castissimo sposo Giuseppe erano sposati nel tempio dal sacerdote dell'epoca che equivale alla nostra Chiesa e con i nostri sacerdoti. Il demonio con il tempo ha sostituito il sacramento del matrimonio con tutte quelle formule che al giorno d'oggi preferiamo (convivenza, separazioni, divorzi, matrimoni civili …). La realtà e' un'altra però che Dio benedice e protegge con la sua forza santificatrice solo i matrimoni celebrati in Chiesa, perche' e' li che la coppia suggella il proprio amore con il corpo e il sangue di Cristo suo figlio. Alleluia !!!
Dico tutte queste cose con enorme piacere ma allo stesso tempo con una grande tristezza nel cuore per averlo deluso !!! Ma la misericordia di Dio e' infinita !!!

Un giorno d'estate uscendo dalla S.Messa, mia figlia più grande che all'epoca aveva cinque anni ci rivolge queste parole: ma mamma, papà perche' voi non andate a ricevere il Signore? E' stata come una doccia gelida, un fulmine a ciel sereno dritto sparato nel cuore. In quel momento ricordo che ci siamo guardati e abbiamo pensato: e ora che cosa le diciamo? Predicavamo tanti buoni concetti cristiani e alla fine mamma e papà non erano agli occhi del Signore a posto. Il desiderio di ricevere Dio sacramentato diventava sempre più forte, la nostra fede richiedeva Dio vivo dentro di noi. Allora che fare? Abbiamo bussato e il Signore ci ha aperto, abbiamo chiesto e il Signore ci ha risposto.
Incominciamo a frequentare il corso dell'effusione dello Spirito Santo e in uno degli incontri sento finalmente la risposta alle nostra domanda, si parlava di castità e Tiziano per radio Maria sente nello stesso periodo la stessa soluzione anche qui si parlava di castità.
Il giorno seguente ritorno in confessionale e chiedo al sacerdote se una coppia sposata civilmente dopo un divorzio con figli se vive il loro rapporto castamente possono ricevere finalmente il corpo di Cristo. La risposta che ci ha letteralmente cambiato l'esistenza e' stata: certo che può. In quel momento io ero catapultata in un'altra dimensione, non c'era più il confessionale sopra di me ma c'era finalmente il Paradiso, non c'era più la voce del sacerdote ma c'erano le campane a festa che suonavano per me, per Tiziano e i nostri figli e una voce soave che diceva: BENTORNATI FIGLI MIEI !!!! Dopo tanti anni di sofferenza finalmente ritornavamo a ricevere l'assoluzione con il Signore che ci riabbracciava. In quel momento ho visto la mia vita come "la parabola del figliol prodigo"
La prima volta che sono andata a confessarmi il Signore mi ha vista da lontano; la seconda volta che mi sono confessata ha incominciato a corrermi incontro; la terza volta che ho cercato una risposta Dio mi ha abbracciata e esultante per noi ha fatto una grande festa !!! Il Creatore ha potuto riabbracciare sua figlia dopo diciannove anni.
Quanta pazienza, quanta misericordia, quanto amore, che gioia, che felicità e che perdono. Solo Dio può tanto.

Allora la prima cosa che consiglio a tutte quelle coppie che di fatto agli occhi di Dio non sono una coppia (separati, divorziati,conviventi,sposati solo civilmente e anche per quelle coppie che consensualmente sono propense sposate comunque in Chiesa ) di ritornare fra le braccia del Padre, di astenervi dal ricevere suo figlio fino al momento in cui non pronunciate la promessa di castità, come dono gratuito del padre per ritornare a essere i suoi figli. Perche' la castità e' un dono e come tale ce lo concede se noi preghiamo per ottenerla, anzi Dio non vede l'ora di potercela offrire. Solo con la castità possiamo ricevere degnamente suo figlio Gesù. Con la confessione permettiamo a Dio di cambiarci l'esistenza; uniamo quindi i sacramenti: confessione, comunione e promessa di castità e la nostra vita sarà ricolmata di innumerevoli grazie, sarà colma di pace, di gioia, di felicità e di illuminazioni della coscienza. Saremo il nuovo esercito di Dio, coloro che con la loro testimonianza glorificano Gesù Cristo. La vita dopo questa promessa non può più essere la stessa. Vi garantisco che per noi e' migliorato il lavoro, la nostra famiglia affronta la quotidianità con più serenità e fra me e Tiziano con Gesù nei nostri cuori siamo più uniti. Con la castità siamo finalmente una famiglia. Lodiamo e ringraziamo in eterno il Signore per la grazia che ci ha donato.

" VI DARO' UN CUORE NUOVO, METTERO' DENTRO DI VOI UNO SPIRITO NUOVO"
Ez. 36,26

" BEATI I PURI DI CUORI PERCHE' VEDRANNO DIO "
Mt. 5,8